
Ho preparato questo piatto in occasione di una visita di mia sorella: era venerdì, non avevo molto tempo per fare una ricetta elaborata e allora ho preparato il branzino al forno e così, in un baleno, avrei avuto sia il secondo che il contorno! La mia sorpresa è stata sentire mia sorella, dopo qualche giorno, che mi diceva che quella ricetta l’aveva conquistata tanto da riproporla subito ai suoi e che lei, prima, non aveva mai cucinato il pesce così! Non mi sembrava vero che non conoscesse una ricetta cosi semplice e così buona! Allora mi sono detta: perchè non farla conscere a chi ancora non la conosce?!
N.d.Lory: Se volete ridurre un po’ le calorie di questo piatto, giá di per sè leggero e sano, potete utilizzare dei topinambur (Fam. Compositae, gen. Helianthus, sp. tuberosus) al posto delle patate, un tubero contenente inulina, un carboidrato simile all’amido ma, a differenza di questo, costituito chimicamente non da glucosio ma da fruttosio e da amido, quindi utile per chi soffre di diabete, perché privo di glucosio. Inoltre, questi tuberi sono ricchissimi di fibre, per questo sono ottimi per ridurre l’assorbimento dei grassi e sono quindi indicati per chi ha problemi di colesterolo e trigliceridi. Il topinambur contiene anche amminoacidi essenziali (asparagina), antiossidanti (colina), sostanze epato-protrettrici (arginina), vitamine e sali minerali.
RICETTA del BRANZINO al FORNO
RICETTA per 2 persone
DIFFICOLTA’: bassa
PREPARAZIONE: 20′ + 20’/25′ (cottura)
COSTO: basso
INGREDIENTI della RICETTA
>> branzino: 1 da 500/600 g
>> olio: 70/80 g
>> sale: q.b.
>> prezzemolo: un ciuffo
>> olive nere: 8/10
>> limone: qualche fettina
>> aglio: 1 spicchio
>> patate: 4/5
>> pomodorini: 5/6
PREPARAZIONE del Branzino al forno
Per preparare il branzino al forno pulisci il pesce e taglia le patate a fettine sottili; metti le patate nel tegame, possibilmente antiaderente, condisci con l’olio e il sale, quindi poggia il pesce e copri con qualche altra fetta di patata, aggiungi le olive e i pomodorini, l’aglio tritato (se ti piace) e, infine, metti il prezzemolo tritato e due o tre fettine di limone, versa un po’ d’acqua, tanto da ricoprire la superficie del tegame e inforna per 20′ a 200°C. La durata della cottura dipende dalla grandezza del pesce, più è grande e più tempo ci vuole per la cottura. Quanto alle olive, io uso quelle di “Gaeta”. A quanto detto, voglio aggiungere che con la stessa ricetta oltre al branzino (detto anche spigola), preparo anche le orate.
Ehi, sono Marco, il figlio di Tina.
Mia madre mi ha segnalato il blog.
Innanzitutto è un piacere rivedervi, poi complimenti per come è strutturato il sito, chiarissimo e trasudante passione e competenza.
Mia moglie ed io, emeriti ghiottoni, ci stiamo appassionando alla cucina e questo blog è perfetto, anche perchè per anni ho goduto indirettamente della sapienza e della abilità di Imma attraverso quanto mia madre imparava da lei.
Ieri sera ci siamo fatti il branzino così, eccezionale, e stamani eravamo ancora lì a parlarne. Brave!
A presto
Marco
Ciao Marco! Che bello, anch’io son felice che questo blog serva a rivedere o, almeno, a risentire, le persone che abbiam perso di vista! Son contenta che il blog ti piaccia, è nato un po’ per caso, ma (come puoi vedere dalla produzione costante!) ci stiamo prendendo gusto! Bene, allora adesso che le ricette cult di mia mamma, come la focaccia o la pastiera, sono “pubbliche”, dovete assolutamente cimentarvi e, soprattutto, farci sapere com’è andata!! Vi aspetto e salutami tuo fratello e tua mamma (dille anche che presto sarà on-line un bel negozio di bijoux! 😉 )…Ciao!
Ciao Marco ho letto con piacere il tuo commento e ne sono lusingata.
Mi auguro di …rileggerti presto!
Ciao Imma