Quando ero ancora a casa con i miei, chi cucinava il “fegato di vitello alla veneziana” era sempre mio padre, non so perchè ma era lui l’addetto alla cottura di questo alimento! Forse a mia madre non piaceva…Chissá! Allora le ricette erano quasi sempre quelle locali, lui, invece, atteggiandosi a cuoco esperto, diceva: “Oggi, fegato alla veneta!“ e, seduto al tavolo della cucina, cominciava: ” Rosaria, dammi due cipolle, Imma passami il coltello, Rosaria prendimi il tagliere, …E la padella, dov’è? …”, coinvolgendo un pò tutti quelli che gli passavano accanto! Ad onor del vero, devo però dire che questo piatto, preparato a 8 mani (!), una volta portato in tavola, con quella cipolla consumata a puntino e con quel fegato tenero, aggiunto in padella all’ultimo minuto, proprio nel momento in cui dovevamo mangiarlo, era davvero OTTIMO! Infatti, il fegato non andrebbe mai riscaldato, perchè si indurisce perdendo la sua caratteristica tenerezza.
RICETTA del Fegato di vitello alla veneziana
RICETTA per 2 persone
DIFFICOLTÀ: media
PREPARAZIONE: 8/10′ + 15’/20′ (cottura)
COSTO: basso
Ingredienti della Ricetta
>> fegato di vitello: 2 fette (circa 300 g)
>> cipolla: 1 (grande)
>> olio evo: 3 cucchiai
>> sale: q.b
>> alloro: 2 foglie
>> pepe: un pizzico (a piacere)
Preparazione della Ricetta
Pela la cipolla e tagliala a fettine sottilissime. In una padella, scalda l’olio e fai appassire lentamente la cipolla a fuoco dolce, metti un pizzico di sale, due foglioline di alloro e aspetta che si consumi. Intanto, riduci il fegato in tante striscioline sottili e, quando la cipolla è pronta, mettile in padella, mescola, aggiusta di sale e appena vedi che il fegato di vitello si è scurito (bastano pochissimi minuti!!), spegni il fornello e servilo ancora ben caldo.
sono di origine veneta, le cipolle devono stufare almeno un paio d’ore, aggiungendo magari un po d’acqua perché non prendano colore e non brucino, io non metto l’alloro, a fine cottura metto una presa di cannella, pepe e sale ,si sala all’ultimo altrimenti il fegato indurisce, si spegne, si copre e lo si lascia una decina di minuti ……provare per credere
Ciao Elisabetta, grazie per il tuo commento, mi fa sempre piacere conoscere nuove versioni delle ricette che faccio abitualmente! Questa, in particolare, l’abbiamo adattata negli anni al nostro gusto e,anche se non è la versione origniale, è la ricetta che a noi piace. Terrò presente la tua versione ma ti consiglio di provare la mia: non sarà venetissima ma ti assicuro che è buonissima!