Non avrei mai pensato che le sarde a Beccafico fossero così buone! Era da tempo che questa ricetta mi incuriosiva, un nome così strano, sarde a Beccafico: ma cosa vorrà dire? E chissà come sarà difficile preparare questo piatto tipico della cucina siciliana! E così, grazie a internet ho scoperto che il nome di questa ricetta, sarde a Beccafico, deriva dal nome di un uccellino, il Beccafico (chiamato così perché ama beccare i golosissimi frutti del fico), che, in tempi lontani, veniva cacciato per la bontà delle sue carni, tenere e gustose. Questi uccellini venivano poi farciti e messi a cuocere ben allineati con le loro codine tutte all’insù. Allora le famiglie dei pescatori, che ovviamente non vivevano di caccia, hanno pensato bene di sostituirli con le sarde. Ecco che le sarde, farcite con gli stessi ingredienti, disposte allo stesso modo, ben allineate e con le codine all’insù, sono diventate…Le sarde a Beccafico! Quindi questo piatto, fatto con ingredienti semplici ma con un risultato decisamente eccellente, porta questo nome anche se di questi uccellini, nella ricetta, non c’è traccia!
RICETTA delle Sarde a Beccafico
RICETTA per 4 persone
DIFFICOLTÁ: media
PREPARAZIONE: 40 minuti + 15 minuti (cottura)
COSTO: medio
INGREDIENTI della RICETTA
>> sarde: 600 g
>> pangrattato: 4 cucchiai
>> acciughe: 3/4 filetti
>> uvetta: 1 cucchiaio
>> pinoli: 1 cucchiaio
>> arance: 1
>> limone: 1
>> aceto balsamico: una spruzzatina
>> alloro: 20/30 foglie
>> capperi dissalati: 1 cucchiaio
>> zucchero: 1 cucchiaino
>> sesamo: mezzo cucchiaio
>> olio d’oliva evo: q.b.
>> sale: q.b.
PREPARAZIONE della RICETTA
Pulisci il pesce privandolo della testa, delle interiora e della lisca, lavalo bene sotto l’acqua corrente, tamponalo con carta da cucina e lascialo aperto a libro. In una padella scalda un cucchiaio d’olio, metti il pangrattato e fallo dorare, poi aggiungi i filetti di acciuga, i pinoli, il sesamo, i capperi, l’uvetta, il sale e amalgama il tutto. Distribuisci su ciascun pesce un pò di composto, un filo d’olio e un pò di sale, quindi arrotola le sarde e disponile in una pirofila unta d’olio evo, una accanto all’altra, con l’accortezza di mettere tutte le codine alzate verso l’alto e inserendo le foglie di alloro tra gli involtini, condisci ancora con olio e sale. Spremi l’arancio e il limone, metti un cucchiaino di zucchero nel succo, giralo e versalo sulle sarde. Termina ricoprendole con il resto del pangrattato che hai preparato, fai una spruzztina di aceto balsamico e passa in forno a 200°C per dieci minuti. Prima di toglierle dal forno accendi il grill e falle dorare. Le sarde a Beccafico sono pronte: tutti a tavolaaaaaa!